• PROPAGANDA
  • ECONOMIA E POLITICA
  • LOGIC CHECKING
  • SCIENZA
  • Chi Sono

La Primavera Della Scienza

Archivi autore: Claudio Cardone

Tumori Per Caso: parte seconda (meglio)

Pubblicato su 26 aprile 2017 di Claudio Cardone

casualità

Gli autori della ricerca sull’impatto dei fattori casuali sul cancro hanno “corretto” oggi quello che nel mio piccolo avevo sottolineato 2 anni fa, ossia che era stato trascurato il ruolo dei fattori mutageni aspecifici.

Ovviamente non mi si caga nessuno, ma resta agli atti.
2017: http://science.sciencemag.org/content/355/6331/1330.full
2015: http://www.laprimaveradellascienza.it/epic-fail-su-science…/

nell’articolo del 2017 sono stati molto più cauti nel tirare le conclusioni. Lo studio è comunque mooolto interessante. Da tener presente, inoltre, che il loro ragionamento “per esclusione” sui fattori di rischio (ambientali + genetici + mutazioni casuali) resta aperto a nuove acquisizioni.

Ossia: se solo il 10% di un cancro è considerato prevenibile in relazione a determinati fattori ambientali, e magari non ha predisposizioni genetiche note, la maggior parte delle mutazioni cancerogeniche dipenderebbero dagli errori di replicazione cellulare. Ma se ci sono fattori ambientali o genetici oggi sconosciuti, potranno essere considerati in seguito nel calcolo del rischio, anche se secondo il modello elaborato dagli autori, il fattore R (replicazione) resterebbe sempre alto.

Mi resta da capire perchè nel modello hanno considerato solo fattori (genetici o ambientali) che non alterino la media delle 3 mutazioni per ciclo replicativo, ma probabilmente sono cose di oncologia che non so.

Da un punto di vista di medicina cinese manca un’altra grossa incognita nei fattori ambientali: l’ambiente interno (emozioni e sentimenti). Anch’esso (chissà) potrebbe agire come modificatore aspecifico della mutagenesi e quindi impattare in modo statisticamente omogeneo sulle cellule in rapporto al loro tasso di replicazione. (sul ruolo dei modificatori aspecifici vedi articolo del 2015)

Condividi via:

  • E-mail
  • Facebook
  • Twitter
  • Google
  • Tumblr
  • Pinterest
Pubblicato in RICERCHE, SCIENZA | Lascia un commento |

Qual è il momento migliore per comprare un biglietto Ryanair?

Pubblicato su 13 aprile 2017 di Claudio Cardone

Vi ricordate l’ultimo articolo sul prezzo dei biglietti Ryanair?

Avevo citato una ricerca in cui si diceva che il momento migliore per comprare un biglietto era intorno a 10 giorni prima. Nella mia esperienza personale, non è che mi tornasse molto, tranne casi particolari, in cui effettivamente due settimane prima della partenza avevo trovato un buon prezzo.

Vi avevo suggerito anche questo link: c’è l’andamento dei prezzi dei biglietti secondo le statistiche di skyscanner per le maggiori destinazioni italiane ed estere. Mancano alcuni aeroporti minori come quello di Pescara.

Ora, utilizzando lo stesso sito (skyscanner) a febbraio ho impostato un avviso di cambiamento prezzo per un volo bergamo-pescara programmato il 9 aprile, per vedere come sarebbe variato. Vi riporto qui i risultati in due grafici: nel primo avete tutte le date, quindi potete valutare in che occasioni, nel tempo, sono stati fatti i “ritocchi” di prezzo da Ryanair.

Nel secondo grafico avete solo i punti in cui il prezzo è stato cambiato, per avere una visione di insieme più rapida sull’andamento: potete notare che fino ad un certo punto c’è una certa oscillazione del prezzo che da x va a x+k, poi torna a x, poi x+k oppure x+k+h. A quel punto parte una nuova oscillazione. Esempi: 32-39-32-39->48 . Poi : 48-43-48->58 . Poi ancora: 58-69-58-69->82->98

Una settimana prima il prezzo è salito ad un livello esorbitante non so bene per quale motivo, ma poi gli ultimi giorni si è “normalizzato” ad un prezzo max (intorno ai 250-270) su cui si assesta in prossimità della partenza

grafico prezzi ryanair

Andamento dei prezzi secondo le Date

 

grafico biglietti aerei ryanair

Solo le date in cui è avvenuto il Cambio di Prezzo

In bocca al lupo e buon viaggio!

NOTA BENE:
Hai subìto un ritardo aereo superiore alle 3 ore? Forse hai diritto a un indennizzo di minimo 250€. Qui ti spiego come fare: CLICCA QUI

Vuoi cambiare qualche dettaglio del volo (entro 24 ore dalla prenotazione) senza spendere 30€ in più? Qui ti dico come fare: CLICCA QUI

Cosa cambierà in Ryanair nel 2017? Te lo spiego qui: CLICCA QUI

Condividi via:

  • E-mail
  • Facebook
  • Twitter
  • Google
  • Tumblr
  • Pinterest
Pubblicato in OFF TOPIC, OPINIONI | Lascia un commento |

4 Consigli Pratici per Studiare e Memorizzare Meglio

Pubblicato su 14 febbraio 2017 di Claudio Cardone

Tornando all’università mi sono accorto che a molti studenti manca un metodo di studio che funzioni bene. Capita di perdere molto tempo e ottenere risultati non soddisfacenti. Insomma, visto che su questo ho un bel po’ di esperienza, ho fatto un video per spiegare come imposto il mio studio.

In questo video ovviamente non c’è “tutto”, ma ci sono gli elementi che considero più importanti, ossia:

  • come organizzare lo studio universitario di base, al fine di ottenere risultati soddisfacenti e non dimenticare tutto il giorno dopo l’esame
  • come appassionarsi a quello che si fa anche se sembra terribilmente noioso
  • la combinazione di tecniche di memoria più semplici e più potenti che si possano usare
  • esempi pratici su come applicare le tecniche

Il video dura un’ora e costa dù spicci perchè comunque vi ho speso del tempo 😉

Se vedete il video lasciatemi un commento qui sotto così se poi aggiungo altre “dritte” ve lo notifico, anche se non le posto in questo blog!

P.S. le tecniche di memoria sono scritte ovunque ma a me c’è voluto tempo per capire come farle funzionare, la differenza sta tutta lì – come sempre – nella pratica.

Condividi via:

  • E-mail
  • Facebook
  • Twitter
  • Google
  • Tumblr
  • Pinterest
Pubblicato in CURIOSITA', OPINIONI | Lascia un commento |

Cosa accadrà a Ryanair nel 2017 ?

Pubblicato su 7 febbraio 2017 di Claudio Cardone

cambio volo

Facciamo un po’ il punto della situazione sulle news su Ryanair per il 2017. Alcuni cambi sono in vista e, anche se non sappiamo come andrà a finire, possiamo intanto farci un’idea.

Si dice che la compagnia abbia registrato un calo dei profitti dell’ 8%: in qualche modo dovranno rimediare. La risposta provocatoria della compagnia sarebbe un ulteriore ribasso dei prezzi (!) , sotto i 33 € di media attuali.

Tuttavia vale sempre il detto “non ci sono pasti gratis” : pare che il dazio che dovranno pagare i viaggiatori sarà un rinnovo delle restrizioni per i bagagli. Ci siamo abituati (ahimè) a usufruire della libertà di un secondo bagaglio, piccolo, da portare in cabina. Sembra che vogliano nuovamente limitare questa possibilità, quindi 1 solo bagaglio a mano. Vedremo.

Altra novità concerne le rotte. L’anno scorso Ryanair aveva annunciato l’apertura di nuove rotte in Italia per il 2017, e queste sarebbero le “aggiunte”:

Pescara – Copenaghen Pescara – Cracovia

Roma – Lourdes Roma – Norimberga

Bologna – Lisbona Bologna – Eindhoven

Milano Malpensa – Gran Canaria

Bergamo – Edimburgo Bergamo – Lussemburgo Bergamo – Vigo

Trapani – Praga

Treviso – Cracovia

Bari – Liverpool

Palermo – Bucarest

Non sappiamo ancora se queste rotte verranno aperte, ma è una buona indicazione il fatto che la compagnia stia assumendo nuovo personale in Italia. Le selezioni per il personale di volo sono in corso proprio in questi giorni.

Queste le date delle selezioni per le prossime 2000 assunzioni di Ryanair:

  • Milano, 31 gennaio e 16 febbraio
  • Bergamo, 31 gennaio e 16 febbraio
  • Venezia, 15 febbraio
  • Genova, 15 febbraio
  • Bologna, 2 e 22 febbraio
  • Pisa, 1° e 23 febbraio
  • Perugia, 9 febbraio
  • Roma, 8 febbraio e 1° marzo
  • Napoli, 7 e 28 febbraio
  • Bari, 2 e 22 febbraio
  • Lamezia, Terme , 17 febbraio
  • Palermo, 15 febbraio
  • Catania, 15 febbraio

Se siete interessati a candidarvi, leggete le info su https://careers.ryanair.com.

NOTA BENE:
Hai subìto un ritardo aereo superiore alle 3 ore? Forse hai diritto a un indennizzo di minimo 250€. Qui ti spiego come fare: CLICCA QUI

Vuoi cambiare qualche dettaglio del volo (entro 24 ore dalla prenotazione) senza spendere 30€ in più? Qui ti dico come fare: CLICCA QUI

Quando è meglio prenotare un volo Ryanair? Scoprilo qui: CLICCA QUI

Condividi via:

  • E-mail
  • Facebook
  • Twitter
  • Google
  • Tumblr
  • Pinterest
Pubblicato in OFF TOPIC | 1 Commento |

L’Argomento Definitivo per Decidere sul Referendum Costituzionale 2016

Pubblicato su 18 novembre 2016 di Claudio Cardone

Oh, il titolo d’effetto ci vuole. Comunque se vi apprestate a votare per il referendum costituzionale questo lo DOVETE sapere: nella nuova Costituzione, se votate SI, l’Italia si vincola ad essere SEMPRE parte della attuale Unione Europea e anteporre il diritto UE a quello italiano.

Qualunque cosa accada.

Questo prima NON C’ERA (perlomeno non in questi termini).

Vediamo perchè, spiegato in breve e in italiano grezzo e digeribile:

Art. 55 : Il Senato “partecipa alle decisioni dirette alla formazione e all’attuazione degli atti normativi e delle politiche dell’Unione europea. “

Art. 70 : La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere per […] le forme e i termini della partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea

Ossia: l’appartenenza dell’Italia alla UE diventa un obbligo costituzionalizzato (al di là del rispetto dei patti internazionali, già espresso nell’Art.10). Inoltre, il Senato dovrebbe partecipare alla “formazione” di leggi e politiche UE (mah. E come, visto che non fa parte di nessun organo rappresentativo o decisionale UE ? Ok il principio teorico, ma praticamente….) e alla attuazione delle stesse (questo sì lo può fare: in pratica ratifica le decisioni prese altrove). Questa “lettura” personale e maccheronica ha dei fondamenti molto più approfonditi e rigorosi qui , qui, e infine qui.

Ovviamente non c’è solo questo, ma per farla breve sembra il punto più rilevante.

Aggiungo un altro dettagliuzzo, ma con un punto di domanda.

Art. 117 : “La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento dell’Unione europea e dagli obblighi internazionali.”

Ossia: prima si parlava di “ordinamento comunitario” (e fu già un cambio problematico), adesso è “ordinamento dell’UE”. Quindi prima potevamo far parte di qualunque comunità di stati (la CEE? l’UNASUD? quello a cui si è deciso di aderire). Adesso (mi chiedo) o ti mangi sta minestra o ti butti dalla finestra? Se per qualsivoglia motivo la UE dovesse disgregarsi, dividersi in stati del sud e stati del nord, cambiare struttura/nome, il nostro parlamento sarebbe ancora autorizzato a svolgere il suo mandato costituzionale?

Ma mettiamo da parte gli aspetti di diritto, che non è il mio pane. Vi invito a chiedervi: per quale motivo vogliono fare questa riforma? Le risposte più gettonate sono:

  1. ridurre i costi della politica. ossia ridurre (forse!) una spesa di qualche spiccio di bilancio (una 50ina di milioni?) quando abbiamo versato più di 50 MILIARDI (già 3 anni fa) al fondo salvastati, stiamo versando più di 200 MILIONI alla Turchia per far da tappo ai migranti e non farcene vedere troppi (salvo poi accogliere indiscriminatamente quando li vediamo, un po’ contraddittorio..). I costi PESANTI della politica non sono gli stipendi dei politici ma le decisioni sbagliate che essi possono prendere e che gravano con cifre molto più importanti sulle tasche di tutta la comunità.
  2. rendere più rapido ed efficiente l’iter legislativo. A parte il fatto che il testo della legge sembra complicare le competenze Camera/Senato, non c’è alcuna urgenza di velocizzare, dato che la situazione dell’approvazione delle leggi in Italia è quella che si vede qui:

approvazione leggi

 

E adesso qualcosa di completamente diverso.

Una curiosa analogia tra le Quote Rosa in costituzione e l’Unione Europea

Art. 55 : si aggiunge in Costituzione: “Le leggi che stabiliscono le modalità di elezione delle Camere promuovono l’equilibrio tra donne e uomini nella rappresentanza.”

Ossia: bisogna fare le quote rosa (a me pare na strunzat’ ma de gustibus)

A ben vedere però, l’idea di stabilire costituzionalmente l’equilibrio nella quantità di rappresentanti femminili / maschili nel Parlamento non è molto diverso da quello che si è fatto con l’ingresso nell’Unione Europea:

 

Quote Rosa Unione Europea
Squilibrio di Partenza frecciarossaPiù uomini che donne in politica. Dipende da mancanza di pari opportunità? frecciabluSprechi, corruzione, cattiva gestione della cosa pubblica. Dipende da una classe politica locale incapace?
Soluzione frecciarossaAffidiamo le pari opportunità a un vincolo esterno: la legge. Per legge bisogna tendere a ugual numero di rappresentanti maschili e femminili frecciabluSubordiniamo la gestione della cosa pubblica a un vincolo esterno: l’Unione Europea. Essendo vincolati a leggi e personalità estere, i politici locali avranno meno possibilità di servire interessi personali
Dato di fatto frecciarossaLa situazione di squilibrio attuale fa sì che gli uomini, che già sono al potere, abbiano maggior potere decisionale frecciabluI rapporti di forza (politico-economica) tra gli Stati dell’Unione, fanno sì che alcune nazioni decidano per tutti
Risultato frecciarossaGli uomini decideranno quali donne candidare e quindi quali entreranno in politica. Con buona probabilità entrano le donne che consentono alla classe politica maschile di fare i propri interessi al meglio frecciabluLe nazioni più influenti decideranno la politica interna degli stati con meno potere contrattuale. Si sostituisce l’interesse personale del politico nazionale con l’interesse di una nazione straniera.
Morale Stabilire una regola in una condizione in cui il più forte decide COME APPLICARLA non indebolisce quest’ultimo, ma fa sì che il più forte usi quella regola come meglio crede, perdipiù legittimando la sua azione perchè “lo dice la regola” Stabilire una regola in una condizione in cui il più forte decide COME APPLICARLA non indebolisce quest’ultimo, ma fa sì che il più forte usi quella regola come meglio crede, perdipiù legittimando la sua azione perchè “lo dice la regola”

Condividi via:

  • E-mail
  • Facebook
  • Twitter
  • Google
  • Tumblr
  • Pinterest
Pubblicato in ECONOMIA E POLITICA | Lascia un commento |

Cosa è Scienza? Un breve excursus sul XX secolo

Pubblicato su 8 novembre 2016 di Claudio Cardone
Filosofia della Scienza: ecco una carrellata molto ben raccontata (in spagnolo) su Popper, Kuhn, Lakatos e Feyerabend 🙂

 

I punti sottolineati dal relatore, in breve:

 

Popper:

1) La metafisica può avere senso “nonostante” la scienza
2) La scienza trae origine da assunti metafisici (impliciti?): es. l’idea che il mondo in generale sia descrivibile matematicamente/geometricamente è una credenza metafisica, non dimostrabile, alla base della maggior parte delle ipotesi scientifiche
3) Le ipotesi scientifiche sono “provvisorie”, aperte ad essere “falsificate” da eventuali esperimenti che contraddicano la ipotesi, o perlomeno un qualche elemento racchiuso in essa, per cui anche se non si può scartare l’ipotesi in toto, c’è un avanzamento rispetto a un qualche elemento che è stato falsificato.
4) Le “osservazioni”, i “fatti” non sono separabili dalla teoria. Un dato empirico è “circondato” dalla sua interpretazione, ossia necessitiamo di una teoria scientifica che permette di leggere quel dato, che dà significato a quel dato, ed è preesistente all’osservazione (theory-laden observation)
 

Kuhn:

1) La razionalità non è algoritmica: la scienza non procede in modo algoritmico, ma con periodi di affermazione di un paradigma (scientifico) finchè non si fa avanti, in un momento di crisi, un paradigma alternativo.
2) Gli scienziati si “afferrano” al proprio “nucleo centrale di pensiero” e non usano la falsificazione come dice Popper, anzi cercano conferme della propria visione.
3) Quindi non c’è un metodo scientifico progressivo, ma dei momenti di crisi (a causa dell’afferramento a un paradigma che mostra dei limiti) in cui si ricomincia a mettere in discussione i fondamenti, finchè non viene fuori un paradigma alternativo, in modo apparentemente “casuale”.
4) Quindi ogni paradigma scientifico va contestualizzato nel suo periodo storico, non è “definitivo”: non c’è un metodo scientifico “universale”, conservato, ma è relativo al contesto umano, storico. (i paradigmi sono “incommensurabili” ossia non confrontabili, ma relativi)
 

Lakatos:

1) E’ vero che gli scienziati non falsificano teorie precedenti (Kuhn dimostrava che il processo di falsificazione in sè non è possibile)
2) Ma quando una teoria scientifica mostra delle crepe, nel tentativo di mantenerla in vita vengono create delle ipotesi “ad hoc”, tramite le quali si fanno previsioni puntuali sul futuro (es. il passaggio della cometa di Halley per giustificare delle anomalie secondo il modello newtoniano)
3) Queste ipotesi ad hoc sì che sono falsificabili, perchè se portano o no a delle previsioni accertate corroborano o intaccano la teoria di partenza.
 

Feyerabend:

1) Se la falsificazione delle ipotesi ad hoc si basa sul futuro, allora nulla si può dire sul presente: una teoria può essere “vincente” nel presente ma essere falsificata nel futuro. Viceversa, una teoria può essere screditata nel presente ed essere corroborata nel futuro.
2) Analogamente, se una teoria (“scientifica” o meno) mostra delle crepe o delle anomalie, si può sempre salvare “ad hoc” con delle ipotesi che si formulano con previsioni nel futuro, quindi nel presente come si distingue tra ciò che è scienza e ciò che non lo è? Qual è il metodo?
3) Non c’è un metodo ma una capacità di creazione di ipotesi, spesso contraddittorie con ciò che si crede nel presente, che poi possono risultare “vincenti” oppure essere scartate. *
 

Riassunto:

1 – la scienza dipende da concezioni metafisiche (filosofiche) preesistenti.
2 – il metodo ipotetico-deduttivo non permette nè falsare con esattezza, nè corroborare con esattezza. Le ipotesi non smettono mai di essere fallibili
3 – i “dati” scientifici dipendono dal paradigma che si usa per interpretarli
4 – la scienza consiste nel correre il rischio che il proprio programma di ricerca sia progressivo (ossia che abbia successo, che rappresenti un progresso) o regressivo
5 – il progresso della scienza dipende dalla creatività degli scienziati (non dalla loro perizia nell’applicare un metodo). Il ragionamento filosofico consente di stimolare la creatività in chi si occupa di scienza (…”il caso aiuta le menti preparate”)
——————————–

Aggiunte personali… (domande da relativista):

– Spesso si fa riferimento a queste diatribe filosofiche su un livello “quantitativo”, ossia su quanto, nel ragionamento scientifico, influisce il dato empirico rispetto al contesto umano, storico e ideologico, in cui quel dato è inserito e “informato”, ossia riempito di significato. In effetti, il percorso epistemologico descritto qui sopra tende sempre più ad avvicinare la scienza alla dimensione di espressione culturale umana. Ma a livello qualitativo, invece, cosa possiamo dire? Se i modelli (i paradigmi scientifici) sono in ogni momento non confutabili e non verificabili, ha senso l’idea di un “progresso scientifico”?
– Eppure il progresso è “sotto i nostri occhi”. Curiamo malattie che prima non curavamo, usiamo tecnologie che prima neanche immaginavamo. Ma questo dipende dal metodo oppure dal fatto che abbiamo un paradigma che consideriamo forte e coerente e quindi ci permette di interpretare la realtà e di dare forma ad essa?
– La spiegazione scientifica di un evento “reale” è una spiegazione oppure una interpretazione? Ossia, per quale ragione una mela cade da un albero? Per la forza gravitazionale, per la curvatura dello spazio-tempo, per la volontà divina che questo accada? Queste non sono forse interpretazioni di un evento che accade, mentre resta ignoto il motivo per cui esso accade?
– Se non sappiamo il motivo per cui accade, possiamo dire che una teoria sia più veritiera di un’altra? Oppure ci basiamo SOLO sul fatto (psicologico ma non dimostrabile) che ci consenta di ottenere dei risultati, ossia delle previsioni su quanto accadrà?
– Se ci sono vari modelli interpretativi della realtà di cui non possiamo dire quale sia “il più veritiero” (come dice anche S. Hawkins), cos’è la realtà?
——————————–
Chiedo venia a eventuali filosofi che passino su questa pagina: non ho una formazione accademica in filosofia e posso aver riportato in modo improprio alcuni concetti. Oltretutto ho sintetizzato i contenuti del video, non i contenuti delle opere dei filosofi citati, quindi sicuramente mancano dei nessi importanti, delle argomentazioni ecc. Se avete voglia lasciate un commento
——————————–
* Secondo Feyerabend un metodo scientifico che permetta di ricavare le teorie dai fatti non può esistere per diverse ragioni. In primo luogo perché i fatti non sono separabili dalle teorie ma sono inestricabilmente legati a esse; in secondo luogo perché le teorie possono essere giustificate soltanto in riferimento ad altre teorie, e quindi in modo intrinsecamente non obiettivo. Ma soprattutto, è impossibile definire un metodo scientifico inteso come un insieme di regole generali, perché nella storia della scienza qualsiasi regola metodologica è stata violata prima o poi.

Condividi via:

  • E-mail
  • Facebook
  • Twitter
  • Google
  • Tumblr
  • Pinterest
Pubblicato in SCIENZA | 1 Commento |

Siria, USA, Russia : a volte non importa essere informati

Pubblicato su 4 ottobre 2016 di Claudio Cardone
Rainews, servizio sulla fine della tregua usa-russia in siria:
 
– Titolo: La pazienza è finita (sottinteso che la pazienza è la virtù degli americani)
– servizio: inizia con un paio di bambini morti per colpa delle bombe di assad e dei russi
– poi un americano dice che i russi non hanno fatto progressi anche se (gli usa) li hanno lasciati fare, e ora la pazienza è finita (cfr titolo del servizio)
– poi un russo dice che la tregua salta perchè gli americani hanno violato gli accordi (quali? come? è vero? non importa, non è dato saperlo)
– poi putin fa saltare l’accordo sul plutonio, che ci riporta ai tempi della guerra fredda
– infine faccione di gentiloni che dice che i russi devono darsi una regolata
 
Ora: io sono poco informato sulla questione siriana nel complesso, dal passato fino ad oggi. E sono dell’idea che su questa questione, come su tutto, per esprimere una opinione sensata uno debba informarsi MA il punto è: si può credere ad una informazione così?
 
Non è necessario essere superinformati per rifiutare dei raccontini visibilmente manipolati, illogici, strumentali e vigliacchi. E’ doveroso sputare in faccia a questo tipo di disinformazione, intrinsecamente violenta perchè capace di usare di tutto, in primo luogo i bambini morti, per far sì che il destinatario abbia una ben precisa opinione su quello che sta accadendo.
 
A cosa serve la notizia in sè? La notizia è solo una: c’è una guerra, noi stiamo dalla parte degli USA, qualunque sia “la verità”. Punto.
Questo esempio, come in milioni di altri, punta il dito sul fatto che molto prima del fact-checking viene la parola, la COERENZA INTERNA di un discorso, gli strumenti della retorica e della logica.

Condividi via:

  • E-mail
  • Facebook
  • Twitter
  • Google
  • Tumblr
  • Pinterest
Pubblicato in PROPAGANDA | Lascia un commento |

[VIDEO] Consigli per studiare in modo più efficace

Pubblicato su 12 settembre 2016 di Claudio Cardone

Tornando a studiare all’università mi sono accorto che a molti mancano delle cose secondo me fondamentali per studiare in modo efficace, e che io ho acquisito negli anni. Le ho condivise in un video di un’ora, a cui cercherò di fare delle aggiunte ogni tanto.

Intanto, questa è l’introduzione in cui spiego chi sono, come perchè ecc. :

 

Qui invece c’è il video completo, in cui ho riassunto le cose secondo me più importanti nello studio (per l’università, ma si può applicare in parte anche in altri contesti). Costa du’ spicci, per ripagarmi del tempo che ho speso per farlo:

 

Se vedete il video lasciatemi un commento qui sotto così se poi aggiungo altre “dritte” ve lo notifico, anche se non le posto in questo blog!

Condividi via:

  • E-mail
  • Facebook
  • Twitter
  • Google
  • Tumblr
  • Pinterest
Pubblicato in OFF TOPIC, OPINIONI | Lascia un commento |

I termini del dibattito: l’ESTEROFILISMO

Pubblicato su 9 settembre 2016 di Claudio Cardone
Altro esempio di come il restringimento dei termini del dibattito renda gli interlocutori viziati -> Fassina risponde a Varoufakis che inquadra ideologicamente come nazionalismo le proposte di uscita da UE
 
La scelta di etichettare con un -ismo la difesa di un interesse nazionale avviene in un contesto in cui dall’altra parte non si riconosce alcun “esterofilismo”. Questo riduce lo spazio del dibattito a una semiretta: da un lato il limite inferiore, quello del nazionalismo, è fissato arbitrariamente ad un livello scelto a seconda dell’umore politico. Dall’altro non è definito alcun limite superiore, come dimostra il fatto che non esiste neanche una etichetta dialettica per rappresentarlo
 
In altri termini, questa è una variante di quello che spiega egregiamente ilpedante.org qui a proposito dei moderati, ossia il controllo implicito delle opinioni in tre step:
1- si esalta il valore della moderazione (stigmatizzando al contempo l’estremismo.. anche qui c’è la semiretta)
2- si definiscono i termini del dibattito, per cui basta individuare come “estreme” delle posizioni non gradite
3- il “moderato” parcheggia placidamente la sua opinione nel medio di quegli estremi
 
Il manico del coltello, quindi, è dalla parte di chi stabilisce i termini del dibattito, e questo in parte è ottenuto anche con la scelta delle parole che si usano e che non si usano, quelle che “esistono” e quelle che è meglio non coniare.
14231826_10208989304881810_8363169916785763680_o

Condividi via:

  • E-mail
  • Facebook
  • Twitter
  • Google
  • Tumblr
  • Pinterest
Pubblicato in OPINIONI, PROPAGANDA | Lascia un commento |

Sfilarsi NON E’ Defilarsi

Pubblicato su 11 ottobre 2015 di Claudio Cardone

L’infimo livello del giornalismo si vede anche nelle piccole cose, piccole (?) ma importanti: l’uso dell’italiano.

Sono stufo di sentir dire e/o leggere articoli in cui si parla di qualcuno che si è “sfilato” da un incarico. Ma sfilato dde chè? da cosa?

Questi sono i significati di sfilarsi: ci si può sfilare un maglione o una camicia, ci si può sfilare un anello, ma non ci si sfila da una situazione o un impegno gravoso. CI SI SFILA QUALCOSA, NON DA QUALCOSA. In quest’ultimo caso, invece,  ci si DEFILA.

E ci si defila perchè DEFILARE è un termine di guerra che si riferisce ad uscire dalla linea di tiro, nascondersi per evitare di essere colpiti, condizione che – per estensione – è simile a quando ci si trova in una situazione di molta visibilità e/o resposabilità e si preferisce farsi da parte, per evitare problemi.

Ma è lontano il ricordo della guerra, e probabilmente anche il ricordo dell’italiano. Ecco alcuni esempi (ce ne sono moltissimi altri, purtroppo, soprattutto in tv):

ANSA (ripubblicata a destra e a manca con lo stesso errore), Virginia Piccolillo (corriere), redazione de Il Tempo, Laura Tonero (il piccolo),  Alfonso Feola (gazzettaregionale), Antonello Cherchi (sole24ore),  Rosita Gangi (il quotidiano del sud), Flavia Perina (direttore del Secolo D’Italia, intervistata su Il Tempo), Pierluigi Paragone (a piazzapulita),  Laura Ravetto (politica), Matteo Bosco Bortolaso (lapresse), Ottavio Ragone (repubblica-napoli) e infine vari libri (le tre isole caledonya, appuntamento in crimea, vie lombarde e venete […])

Gli strafalcioni più imbarazzanti sono i titoli di giornali o telegiornali dove, laconiche, alcune redazioni riferiscono che “Cantone si sfila”  (Gianluca Ales, SkyTG24 11/10/2015), “Marino si sfila” (RaiNews 10/10/2015). E’ evidente, quindi: se Cantone o Marino ti si attaccano addosso, per strada o in ufficio, non è necessario preoccuparsi, visto che si possono sfilare.

Condividi via:

  • E-mail
  • Facebook
  • Twitter
  • Google
  • Tumblr
  • Pinterest
Pubblicato in LE PAROLE CHE NON TI HO DETTO, OPINIONI | Lascia un commento |
Pagina successiva »

FACT CHECKING

CONTROLLA SE UNA AFFERMAZIONE
E' STATA VERIFICATA


SPUTTANAMENTI

  • I MIEI STORIFY
  • LE PAROLE CHE NON TI HO DETTO

QUI SI PARLA DI…

  • ECONOMIA E POLITICA
    • PROPAGANDA
    • LOGIC CHECKING
  • MEDICINA E SANITA’
  • SCIENZA
  • TECNOLOGIA
  • OPINIONI
  • OFF TOPIC

CERCA NEL BLOG

Commenti recenti

  • Claudio Cardone su Come fare un Cambio Volo Ryanair senza spendere 30€ in piu’
  • alessia arsieni su Come fare un Cambio Volo Ryanair senza spendere 30€ in piu’
  • Anna su Come ottenere un indennizzo di 300 euro per un ritardo di volo Ryanair
  • Antonino su Come ottenere un indennizzo di 300 euro per un ritardo di volo Ryanair
  • Anna su Come ottenere un indennizzo di 300 euro per un ritardo di volo Ryanair

Blogroll

  • Fax Internet confronta servizi di invio fax via internet
  • Goofynomics il blog di A. Bagnai. Macroeconomia
  • NominaOmina.org Simbologia e Medicina Cinese, a cura di C. Cardone

Tweet

Tweets di @UnTuttologo

Disclaimer

Ai sensi della Legge 7 marzo 2001 n.62, il presente Blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale. Le immagini e i video qui inserite sono tratte in massima parte da Internet; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo e saranno subito rimosse. Gli argomenti trattati dal blog sono frutto di riflessioni personali, se ritenete che abbia scritto cose che non dovrei pubblicare perchè lesive di cose o persone, segnalatemelo.

Copyright Info

Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia.

INFORMAZIONI SULLA PRIVACY
Per informazioni sulla policy di questo sito in merito alla privacy dei visitatori, clicca qui. Per informazioni sui cookies, clicca qui.

Storico Articoli

  • aprile 2017 (2)
  • febbraio 2017 (2)
  • novembre 2016 (2)
  • ottobre 2016 (1)
  • settembre 2016 (2)
  • ottobre 2015 (1)
  • settembre 2015 (1)
  • agosto 2015 (1)
  • luglio 2015 (2)
  • maggio 2015 (2)
  • aprile 2015 (2)
  • marzo 2015 (1)
  • gennaio 2015 (4)
  • settembre 2014 (6)
  • agosto 2014 (1)
  • luglio 2014 (1)
  • giugno 2014 (1)
  • maggio 2014 (4)
  • aprile 2014 (5)
  • giugno 2013 (2)
  • maggio 2013 (3)
  • aprile 2013 (5)
  • marzo 2013 (7)
  • febbraio 2013 (7)
  • gennaio 2013 (5)
  • dicembre 2012 (9)
  • novembre 2012 (1)
  • ottobre 2012 (6)

CyberChimps WordPress Themes

© La Primavera Della Scienza
Questo sito usa cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione. Continuando la navigazione del sito autorizzi all'uso di cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso clicca qui. Accetto
Privacy & Cookies
loading Annulla
L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail!
Verifica dell'e-mail non riuscita. Riprova.
Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail.